2022-02-08
Abbiamo incluso tutti? – da controllare prima di aggiornare la vostra strategia
L’inclusione nell’insegnamento è un tema saliente nell'intera Europa. Ci sono stati vari tentativi a sviluppare delle strategie d’inclusione per diversi gruppi, quali allievз con disabilità, immigratз appena arrivati, quelli con bisogni speciali ed altri. MultInclude, un progetto Erasmus+ di cui l’European School Heads Association (ESHA, anche un partner d’Inscool II) faceva parte, era focalizzato su molteplici bisogni d’inclusione dellз allievз, tenendo in mente come un obiettivo il completamento di insegnamento secondario e la continuazione dello studio. In breve, quello che vogliamo raggiungere è insegnare allз studentз, provvedendo all’inclusione individuale dei bisogni di ognuno.
Credo che, se unǝ allievǝ viene incluso con successo, vuol dire che riesce a raggiungere il suo potenziale in pieno e godersi il tempo a scuola, e, ad un certo punto, diventare unǝ fisicǝ delle particelle, musicista o panettierǝ, secondo i propri desideri. Che le loro scelte per la carriera vengono apprezzate dalla comunità e che escono con la motivazione e le capacità di sviluppare le loro abilità anche alle tappe successive della vita.
La politica dell’insegnamento ha definito alcuni obiettivi importanti, tra cui l’adozione di un insegnamento inclusivo di qualità ad ognuno. Per quanto riguarda la nostra definizione di qualità, potremmo riempire con delle risposte intere biblioteche e non uscirebbe ancora una definizione chiara; non è perfettamente chiaro che cosa si intenda per “inclusivo”. Alcune scuole si dicono inclusive se permettono ognuno con delle disabilità a crescere florido o se sono preparate a dare il benvenuto ad immigrati nuovamente arrivati. Ma se questa medesima scuola abbia delle risposte ai bisogni dell’inclusione degli altri? Io credo che la vera inclusione nell’insegnamento sia vicina ad insegnamento pienamente individualizzato, e questo può diventare una realtà solo se certi fattori si mettano insieme in un buon allineamento.
Lo sviluppo di strategie dell’inclusione nelle scuole locali dipende largamente della mentalità e le capacità dei professionisti scolastici, e dalla visione del leadership. Però, prima di tutt’altro, ci serve una diagnosi per vedere quale sia la situazione della scuola e quali aree hanno bisogno di sviluppo ulteriore. Nel quadro di MultInclude è stato sviluppato uno strumento diagnostico nella forma di una matrice di punteggio, che le scuole possano utilizzarla proprio per questo scopo. È stato sperimentato in oltre 60 scuole nell’Europa, aiutandole a valutare le loro strategie e pratiche di inclusione contro le linee di varie dimensioni. Il sito web fornisce anche una collezione ed un’analisi di pratiche per l’ispirazione ad appoggiare le scuole nel miglioramento della loro inclusività.
Il questionario per la matrice ha 163 punti ed è stato elaborato in linea alle seguenti 7 dimensioni e 4 domini:
Dimensioni:
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Ammissione ed accesso
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Interazione sociale
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Supporto per lз allievз ed lз partecipanti
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Gestione
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Insegnamento
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Attività extracurricolari e sensibilizzazione della comunità
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Valutazione e riconoscimento
Domini:
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Sviluppo intellettuale e sociale
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Risorse didattiche
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Differenze culturali
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Ambito dell’aula
Utilizzando questa matrice, la vostra scuola o un gruppo di insegnanti dalla scuola potrà esplorare le aree dove i punteggi rimangono presentemente bassi e decidere quanto importante una data area sia per la vostra scuola. È uno spaccato che poi si può utilizzare come un punto di partenza per lo sviluppo e miglioramento delle strategie e processi interni, ed anche per le decisioni sulle azioni per il miglioramento. Per esempio, se una scuola identifica un bisogno di aggiornare le sue pratiche di gestione o insegnamento nel campo dell’affrontare le differenze culturali, potrà usare la matrice per creare un piano appropriato.
La matrice di punteggio MultInclude si è mostrata come uno strumento utile per la valutazione ed il miglioramento delle strategie d’inclusione istituzionali anche per le scuole più inclusive. Ci sono sempre delle nuove sfide e spazio per ulteriori miglioramenti. Visto che lo strumento è stato progettato in modo da coprire una gamma molto ampia degli aspetti d’inclusione, porta ad un ragionamento più sistemico in aree già coperte dalla pratica d’inclusione, ma non ancora dalla strategia. Potete utilizzare la versione inglese dopo la registrazione nella comunità di studio MultInclude, ma si può usare anche in forma cartacea, scaricando le risorse disponibili qua https://multinclude.eu/activities/impact/inclusion-matrix-toolkit/
L’elogio per MultInclude e la nostra matrice di punteggio:
“Mi piace tantissimo quando concetti complessi vengono tradotti in processi partecipativi. Sono quindi una grande fan dello strumento del progetto MultiTude per l’autovalutazione nel campo d’#inclusion nelle scuole.”
– Mari Varsányi, insegnante, istruttrice e consigliere, specializzata nell’insegnamento interculturale ed inclusivo.