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Lo scorso fine settimana, nella splendida città di Cracovia, abbiamo iniziato la nostra prima formazione per il progetto INSCOOL II. Durante questi due giorni, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di saperne di più sulla nostra iniziativa, di portare la loro comprensione dell'inclusività a un livello superiore e, cosa forse più importante, di imparare a lavorare con i bambini nella pratica. Tra gli argomenti trattati: la creazione di un ambiente inclusivo, la gestione della diversità a scuola e l'inclusione dei genitori nel processo, la prevenzione dell'esclusione e lo sviluppo dell'empatia tra studenti e insegnanti.

Il gruppo comprendeva non solo insegnanti e presidi, ma anche assistenti interculturali. Si tratta di persone assunte dalla direzione della scuola con la qualifica di assistente dell'insegnante, particolarmente importanti in questo momento per il sistema educativo polacco. Il loro aiuto nell'accoglienza dei bambini ucraini è prezioso e molto necessario. Gli assistenti sono stati molto contenti di imparare nuovi modi per coinvolgere gli alunni nelle attività scolastiche.

Siamo stati ospitati da un luogo speciale che dà valore all'inclusività tanto quanto noi, Utopia Home-International Empathy Center. Si tratta di un progetto realizzato dal Teatro Nowa di Łaźnia di Cracovia. La Łaźnia trae le sue migliori qualità da Nowa Huta, come l'onestà e l'operosità, l'apertura e la fiducia. Allo stesso tempo, conserva la memoria della difficile storia di questo quartiere e del difficile presente dei suoi abitanti. I progetti realizzati da Bartosz Szydłowski e Małgorzata Szydłowska, proprietari della Casa, sono per lo più imprese sociali e partecipative. I dilettanti di Nowa Huta prendono parte agli spettacoli e salgono sul palco insieme ad attori professionisti. In questo modo, Bartosz Szydłowski e Małgorzata Szydłowska creano uno spazio per la condivisione di esperienze, che porta a situazioni che spesso spingono entrambe le parti fuori dalla loro zona di comfort.

Durante la formazione, tutti si sono sentiti coinvolti e hanno voluto imparare il più possibile per poterlo realizzare in seguito nella loro scuola. Le attività pratiche hanno aiutato a rompere il ghiaccio. Hanno apprezzato soprattutto i laboratori con attività artistiche. Si trattava di realizzare dei cartelloni a collage per visualizzare i punti importanti e di mettere in scena delle brevi scenette, che il luogo in cui ci trovavamo ha ispirato ancora di più. Le pause sono state dedicate a conversazioni spirituali e allo scambio di esperienze. L'atmosfera di sostegno ha permesso di trascorrere un periodo molto produttivo e i partecipanti non volevano che il fine settimana finisse.

Se anche voi volete saperne di più sull'educazione inclusiva, ricevere consigli pratici su come coinvolgere ogni studente nel processo di apprendimento e incontrare persone che la pensano come voi e che potrebbero darvi una nuova prospettiva per il vostro lavoro, vi invitiamo a partecipare alla nostra prossima formazione. Si terrà a Varsavia, in Polonia, nel marzo 2023. Tutti i professionisti dell'istruzione sono invitati!